Ad una settimana di distanza dalla pubblicazione del rapporto relativo l’inchiesta magistrale sulla morte di Jean Paul Sofia, giovane vittima del crollo di un edificio a Kordin avvenuto il 3 dicembre 2022, la Malta Developers’ Association (MDA) ha avvertito il governo e le autorità competenti che «Non tollererà più il dilettantismo e gli incompetenti che continuano a ledere la reputazione di un’intera industria, provocando una diffusa frustrazione e rabbia giustificata nel nostro Paese».
Attraverso un comunicato, la lobby dei costruttori ha sottolineato che si impegna a fornire formazione adeguata, professionalità ed un serio regime di licenze, non solo per i costruttori e gli appaltatori, ma anche per piastrellisti, installatori di infissi e tutti i vari operatori che lavorano nel settore edile. Pertanto «Anche queste figure dovrebbero essere riconosciute dallo Stato e dovrebbero essere “tagliati fuori” una volta per tutte i dilettanti che non vogliono aggiornare le loro pratiche di lavoro agli standard attuali».
La MDA ha affermato di «controllare diligentemente tutte le richieste di adesione», specialmente quelle di soggetti che dichiarano di “essere dei costruttori” da un giorno all’altro.
«Priorità assoluta viene conferita a tutti i soggetti di buona volontà, affinché questa industria affronti tutte le sfide necessarie per ridurre sia i pericoli che i disagi per le persone che hanno tutto il diritto di vivere una vita serena» ha dichiarato l’associazione dei costruttori, suggerendo alle autorità di analizzare prima «chi c’è dietro ogni progetto» e se è dotato di figure competenti per i controlli in cantiere, invece che concentrarsi a compilare le scartoffie.
«Questo deve essere fatto anche se siamo consapevoli che la quantità di sviluppo edilizio attualmente in corso potrebbe diminuire» ha concluso la Malta Developers’ Association.