È già in viaggio per Malta il nuovo ambasciatore italiano, in sostituzione di Mario Sammartino che agli inizi di novembre ha lasciato La Valletta dove era rimasto tre anni.
Si tratta di Fabrizio Romano, pisano, ha ricoperto diversi incarichi soprattutto nei Paesi dell’ex blocco sovietico. A Mosca è stato segretario dell’ambasciata italiana e ha diretto l’unità di crisi della Farnesina, quella che interviene quando da qualche parte del mondo succede qualche evento che mette a rischio i connazionali, dal 2008 al 2009.
Come ambasciatore, ha rappresentato l’Italia in Georgia (2003-2007) e in Ucraina (2012-2016).
Arriva in un momento difficile per il mondo intero e che a Malta colpisce in particolare la numerosa comunità italiana, presente soprattutto nelle attività turistiche, che la pandemia ha messo in crisi fino al punto di metterne a rischio la sopravvivenza.
È anche un momento, però, in cui i rapporti con l’Italia stanno trovando una nuova intesa, dopo alcune difficoltà dovute alla spregiudicatezza che ha caratterizzato la vivacità economica e imprenditoriale di Malta da quando è entrata a far parte dell’Ue, nel 2004. Con il compimento di Brexit, il ruolo dell’Italia come partner commerciale e politico assume un’importanza ancora maggiore e di valenza strategica, anche in considerazione dello scenario mediterraneo. Entrambi i Paesi costituiscono, infatti, un ponte con il Medio Oriente per ragioni culturali e geopolitiche.