Natale è sinonimo di solidarietà anche a Malta dove, domenica 25 dicembre, presso la Curia Arcivescovile di Floriana, è stato organizzato il pranzo di Natale che ha accolto circa 550 persone sole o in situazioni di difficoltà. Un appuntamento fisso, voluto da Caritas Malta, che si svolge dal 2015, interrotto solo negli ultimi di due anni a causa della pandemia.
Il direttore di Caritas Malta, Anthony Gatt, ha spiegato che, secondo recenti studi, oltre il 54% della popolazione maltese ha attraversato un periodo di solitudine. Un tasso in continua crescita, tanto che «lo scorso dicembre la Caritas ha avviato una campagna in cui ha lanciato un appello affinché nessuno si senta solo, motivo per il quale è stata attivata la rete solidale di Natale».
Sempre in occasione del pranzo natalizio, anche le cucine del Palazzo presidenziale si sono date da fare, sfornando circa 700 dolcetti della tradizione maltese, con il contributo di Miriam Vella, consorte del presidente George Vella.
Un pensiero anche per le persone in difficoltà, sole o impossibilitate ad uscire da casa, alle quali a Natale sono stati consegnati circa 100 pasti, dolci e giocattoli, recapitati attraverso l’impegno di 85 volontari alla guida di 50 veicoli, coordinati dal Centro Parrocchiale di Iklin. Nei giorni scorsi altre 170 persone hanno ricevuto pasti surgelati.
Più in generale, sono in tutto 70 le parrocchie in tutta Malta che supportano circa 1.300 famiglie, in concerto con altre associazioni e fondazioni in aiuto della comunità.