Infrastructure Malta ha completato con successo la ricostruzione del vecchio frangiflutti e dei moli adiacenti nella parte interna della baia di Marsascala. Questo ambizioso progetto, finanziato con un investimento di 1,9 milioni di euro, è stato annunciato dal ministro dei Trasporti Aaron Farrugia, insieme al segretario parlamentare per i Fondi Europei, Chris Bonett, e la segretaria parlamentare per l’Agricoltura, l’Acquacoltura e i Diritti degli Animali, Alicia Bugeja Said, durante una visita sul posto che ha messo in luce il successo del progetto.
L’iniziativa, cofinanziata dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, è iniziata con il restauro di 140 metri di molo lungo San Gorg Street, vicino alla Chiesa Parrocchiale di Marsascala, sulla riva settentrionale della baia.
Questi moli vengono spesso frequentati sia dai residenti che dai visitatori per nuotare e per passeggiare in riva al mare. Tuttavia, decenni di incessante erosione marina ne avevano compromesso le fondamenta, causando danni e crepe alle superfici in cemento. Negli ultimi anni, alcuni tratti erano persino crollati in mare a causa delle cattive condizioni.
Infrastructure Malta ha “ridisegnato” le banchine donando loro un design più sicuro che include una parete di protezione dalle onde, a vantaggio dei pedoni e delle strutture vicine, mitigando gli impatti delle mareggiate.
La seconda fase del progetto ha riguardato il restauro e la ricostruzione del frangiflutti di 80 anni fa, che proteggevano questa parte della baia di Marsascala. Mentre la struttura subacquea di 30 metri della porzione esterna era ancora intatta, quella interna era deteriorata dal decorrere del tempo e versava in uno stato di graduale decadimento. Per affrontare questo problema, una squadra di costruttori e sommozzatori ha collaborato per rimuovere con cura i segmenti danneggiati.
Successivamente, il fondale è stato livellato utilizzando massicci blocchi prefabbricati in cemento che si estendevano fino al livello del ponte, riempiti poi con del cemento.
Il progetto ha previsto l’incorporazione di 16 pali di cemento, che si estendevano fino a tre piani nel terreno, seguiti dalla costruzione di un nuovo ponte e una parete di protezione dalle onde. Come tocco finale, sono state integrate scale di sicurezza e altri indicatori utili ai naviganti.
Il ministro Farrugia ha sottolineato l’importanza strategica di rafforzare l’infrastruttura marittima di Malta come risorsa fondamentale per lo sviluppo economico dello Stato insulare: «Questo settore è cruciale per rafforzare e garantire la competitività e l’economia del nostro Paese».
Chris Bonett ha rimarcato l’importanza del completamento del progetto, facilitato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (EMFF 2014-2020) che ha consentito a Malta di investire circa 23 milioni di euro per contribuire in modo significativo a sostenere l’industria della pesca e le comunità costiere, aiutandole ad adattarsi alle mutevoli condizioni del settore e a diventare economicamente resilienti ed ecologicamente sostenibili.
Alicia Bugeja Said ha evidenziato l’importante impatto che la rigenerazione di questa infrastruttura apporterà ai pescatori locali: «Il frangiflutti non solo li faciliterà nell’avere un miglior accesso alle proprie imbarcazioni, ma fornirà anche un riparo migliore per tutte le barche ormeggiate nel porto». Bugeja Said ha confermato l’impegno del governo nel continuare a investire nell’infrastruttura portuale, rafforzando il sostegno all’industria della pesca.