Nuovo capitolo, si spera risolutivo, dell’inchiesta pubblica istituita per far luce sulle responsabilità in merito al crollo dell’edificio del cantiere edile di Kordin che, tra le proprie macerie, ha visto consumarsi la vita del giovane Jean Paul Sofia.
Una tragedia in grado di scuotere fortemente l’opinione pubblica riguardo il tema della sicurezza nei cantieri, con la madre della giovane vittima, Isabelle Bonnici, in prima linea per chiedere giustizia e verità per la morte del figlio ottenendo, a seguito di tante battaglie e petizioni, un procedimento pubblico che si appresta ora a tirare finalmente le somme.
Secondo quanto riportato dalla Commissione, infatti, si è arrivati alla conclusione dell’inchiesta con la relazione finale che sarà finalmente depositata sulla scrivania del Primo Ministro alle ore 10:00 di mercoledì 28 febbraio, con una copia del rapporto che sarà indirizzata anche ai famigliari della giovane vittima.