Il presidente dell’Assemblea delle Consulte Giovanile siciliane, Alessandro Magistro, è stato di recente in visita a Malta, con un’agenda fitta di incontri: dal Primo Ministro all’Ambasciatore d’Italia a Malta, a politici, imprenditori e giornalisti, per la promozione del progetto “Malta al centro del Mediterraneo”.
Qui di seguito una gentile intervista rilasciata per il nostro giornale:
Quali sono i motivi della sua recente visita a Malta?
La mia visita a Malta nasce dalla volontà di unire due popoli che hanno in comune molto di più di quello che si possa immaginare: parlo di italiani e maltesi; mi piacerebbe poter formare un gruppo di giovani, e non solo, con il fine di fare fronte comune al mondo globale in continuo mutamento.
Che idea si è fatto durante la sua breve, seppur molto intensa, visita a Malta?
Malta è una nazione completa, con molte opportunità lavorative. Il boom esponenziale di siciliani lo dimostra. Tuttavia sono molte le cose da migliorare per uno Stato-isola che deve crescere con un ottima politica riformista già comunque attuata dal Governo maltese
Il suo innovativo progetto “attenziona” i giovani: analizzando Malta sotto quest’ottica, come pensa che quest’isola possa beneficiare del suo ambizioso programma?
Giovani sì, ma non solo. Credo che al centro del dibattito e del progetto covino molte tematiche come il lavoro, l’ambiente e le imprese. Questo il motivo per il quale stiamo lavorando anche con i privati per questo progetto che punta al presente ma soprattutto al futuro.
Da chi è composto il suo team? Da chi è accompagnato durante le sue visite ufficiali? Qual è il ruolo dei suoi collaboratori?
È composto da giovani preparati sul campo come Vincenzo Violo che si occupa dello staff generale, Vincenzo Siracusa che si occupa del cerimoniale, Dario Cataldo che si occupa dell’ufficio stampa, Giuseppe Sergi che si occupa della comunicazione social media, Kaydem Schembri che cura i rapporti con le istituzioni maltesi, e Angelo Muscat per la parte culturale.
Come è arrivato all’ideazione del progetto “Coordinamento delle politiche giovanili del sud Italia”?
Avendo esperienza da molti anni con le politiche giovanili ho voluto dire basta a chi diceva che i giovani non si impegnavano abbastanza per il proprio territorio e ho così avviato una fase di dialogo con decine di realtà che finalmente avranno adesso una casa comune.
La sua determinazione l’ha portata in poco tempo, a raggiungere obiettivi davvero importanti. Dove arriverà Alessandro Magistro nel prossimo futuro?
Io credo che la domanda giusta sarà dove arriveremo noi, come squadra, composta da giovani uniti all’insegna del giusto senso civico. Certo, prevedere il futuro non è nella mia capacità, ma certamente abbiamo degli obiettivi e tempistiche chiare che, con le ambasciate e i governi centrali, porteremo avanti senza nessun dubbio.