Keith Schembri oggi torna a casa. Il tribunale ha concesso la libertà su cauzione a lui ed altre due persone coinvolte qualche settimana fa in una inchiesta che portò complessivamente a undici arresti per frode, corruzione e riciclaggio.
L’ex capo di gabinetto dell’ex primo ministro Joseph Muscat oggi uscirà dal Corradino Correctional Facility dopo aver versato un deposito di 60.000 euro come parte di una cauzione totale di 150.000 euro.
Insieme a Schembri rivedranno la luce il suo socio in affari Malcolm Scerri e il contabile Robert Zammit. Finora solo quattro degli undici arrestati sono usciti su cauzione; il primo è stato Alfio Schembri, padre di Keith.
I giudici hanno acconsentito alla libertà su cauzione perché oramai gli inquirenti hanno acquisito tutte le prove per sostenere l’accusa e anche perché nessuno dei quattro può più interferire sulle indagini. Schembri, dal canto suo, ha continuato a negare il suo coinvolgimento in una frode legata alla vendita di una attrezzatura per la stampa ad Allied Newspapers (società che edita il Times of Malta) e Progress Press.
L’ex capo di gabinetto di Muscat era finito in carcere lo scorso 20 marzo insieme ad altre dieci persone incriminate, a vario titolo, per corruzione, riciclaggio e frode di denaro nell’ambito di una inchiesta nata all’indomani della dalla scoperta di presunti pagamenti avvenuti tra il 2010 ed il 2015 – per 650 mila euro – sui conti offshore dell’ex direttore editoriale del Times of Malta, Adrian Hillman.