Brutta sorpresa per gli operatori di WasteServ, che la scorsa settimana si sono imbattuti in alcuni petardi gettati impropriamente nei sacchi grigi della differenziata da cittadini incivili che hanno messo a rischio l’incolumità dei lavoratori dell’azienda di smaltimento rifiuti, portando inoltre alla distruzione di tonnellate di spazzatura che poteva essere riciclata.
Attraverso un comunicato, WasteServ ha fatto sapere di aver dovuto richiedere l’intervento dell’Unità di Smaltimento Ordigni Esplosivi delle Forze Armate di Malta per rimuovere il materiale e metterlo in sicurezza.
In più, a titolo precauzionale, ben 140 tonnellate di materiale riciclabile è stato messo in quarantena e poi smaltito in discarica.
Un grave gesto di irresponsabilità condannato da WasteServ, che ha fatto appello ai cittadini invitandoli ad essere responsabili delle loro azioni perchè «Situazioni come queste non solo mettono a rischio la vita dei dipendenti, ma rappresentano una seria minaccia per le operazioni e le nuove infrastrutture».
Quanto accaduto – continua l’azienda – avrebbe infatti potuto innescare ripercussioni ancora più gravi, soprattutto considerando la presenza di materiali altamente infiammabili come carta, plastica e cartone che vengono smaltiti nei sacchi di colore grigio o verde, quelli dove erano stati buttati i petardi.
WasteServ ha poi ricordato che rifiuti pericolosi come petardi, batterie, apparecchiature elettroniche e altri materiali altamente infiammabili o esplosivi, devono essere smaltiti correttamente ed in tutta sicurezza presso uno dei siti di pertinenza dell’Ente, per annientare il rischio che si possano verificare incidenti analoghi in futuro.
«Vogliamo sottolineare che il nostro successo nelle operazioni di riciclaggio rifiuti dipende fortemente dalla collaborazione dei cittadini» ha concluso WasteServ, ricordando che «a prescindere da tutto, la nostra azienda dà priorità alla sicurezza dei suoi dipendenti e delle sue infrastrutture».