Il crescente numero di incidenti stradali mortali a Malta sono una terribile macchia sulla reputazione del Paese che deve essere affrontata con urgenza: queste le parole pronunciate dal presidente George Vella alla Conferenza nazionale sulla sicurezza stradale organizzata lo scorso sabato a Palazzo Verdala dall’associazione Doctors for Road Safety.
Alla luce delle tristi statistiche sugli incidenti stradali che, negli ultimi mesi, si verificano quasi su base quotidiana, mietendo un allarmante numero di vittime, Vella ha invitato tutti a riconoscere l’urgente necessità non solo di sviluppare strade più sicure, ma di correggere anche gli atteggiamenti delle persone alla guida dei mezzi poiché «è evidente che gli sforzi degli ultimi anni non sono stati sufficienti a fermare il numero di schianti fatali sulle strade maltesi».
«È importante – ha continuato Vella – intervenire sulla velocità e sul modo in cui guidano le persone, poiché è inconcepibile che nel 2022 ci sia ancora una completa noncuranza verso la segnaletica verticale ed orizzontale».
Nonostante Malta sia uno Stato insulare di ridotte dimensioni, percorribile sulle brevi distanze, gli incidenti stradali mortali continuano a verificarsi quasi all’ordine del giorno, spesso dovuti alla distrazione, come l’utilizzo del telefonino mentre si è al volante. Un altro atteggiamento “egoistico”, condannato duramente da George Vella che ha invitato tutti ad evitare di mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri.
Sempre in riferimento alle dimensioni contenute del territorio, in netto contrasto con le cittadine sempre più densamente popolate e un numero esorbitante di veicoli immatricolati, il presidente ha suggerito come soluzione auspicabile quella di introdurre mezzi di trasporto alternativi che riducano l’utilizzo e la concentrazione di veicoli pericolosi sulle strade maltesi, promuovendo il tema della sicurezza stradale: «Senza sminuire il ruolo delle infrastrutture sicure, i mezzi di trasporto alternativi contribuirebbero in buona parte ad alleviare questa ondata sempre crescente di automobili che invadono le nostre strade su base giornaliera» ha concluso Vella.
Secondo le statistiche 2022, sarebbero almeno 21 le persone che hanno perso la vita sulle strade maltesi da gennaio a fine settembre, in quello che si appresta ad essere uno degli anni più letali per automobilisti, ciclisti e pedoni.