Gli incidenti stradali sono ancora in aumento sull’arcipelago maltese, così come il numero di vittime. È quanto si evince dall’ultima pubblicazione diffusa dall’ufficio nazionale di statistica (NSO), che ha messo a confronto i dati relativi al secondo trimestre di quest’anno con quello del 2021.
Tra aprile e giugno sono stati 4.240 in tutto gli scontri su strada, registrando un +18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 7.835 la cifra complessiva raggiunta da inizio anno.
Le zone più “calde” sono quelle di Birkirkara, St. Paul’s Bay e Qormi che, da sole, hanno assistito a 718 incidenti, una cifra pari al 17% del totale circa. Le più “sicure”, invece, Santa Lucija and San Lawrenz con soli cinque scontri su strada tra aprile e giugno.
Più incidenti significa anche più feriti, e infatti sono state 455 le persone che hanno riportato lesioni, 98 di queste in forma grave, per la maggior parte uomini (71,4%). Tra loro c’erano 67 conducenti, 13 passeggeri e 18 pedoni o ciclisti.
Tristemente in crescita anche il numero delle vittime, 6 quelle che si sono contate da aprile a giugno di quest’anno (tre automobilisti e tre pedoni, tutti di sesso maschile), ben cinque in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
I numeri suggeriscono inoltre che ci si fa male di più in auto (57,6%), poi in moto (34,5%), mentre solo una bassa percentuale ha visto coinvolti veicoli per trasporto merci (4,6%).
Le ore centrali della giornata sono le più pericolose, con la fascia 15:00-18:00 che ha visto registrarsi il maggior numero di incidenti (22%), soprattutto il martedì.
Gli uomini tra i 26 e i 59 anni quelli maggiormente a rischio; è stata infatti questa la fascia di popolazione maggiormente coinvolta negli incidenti stradali (62,6%).
Infine, le statistiche evidenziano come tutti i distretti dell’arcipelago abbiano registrato un incremento di scontri su strada rispetto ad aprile-giungo del 2021.
Con un +32,9% l’impennata è stata più alta nel Gozo and Comino district, seguito dal Northern district (+24%).