Ancora nel 2024 il genere umano non smentisce la propria convinzione di essere al di sopra delle altre forme di vita, maltrattando qualsiasi essere vivente gli si pari davanti. A farne le spese questa volta sono stati 27 cani, tenuti in terribili condizioni in un’abitazione di Zebbug.
A scoprirlo sono stati i funzionari del Dipartimento per il benessere degli animali, giunti sul posto dopo aver ricevuto segnalazioni sulle condizioni dei poveri animali. E quello che hanno trovato le autorità ha solo confermato i timori, con i cani che vivevano oltre i limiti dell’indecenza: legati a catene di ferro, feriti, denutriti e in condizioni igieniche mostruose. Tra di loro anche due mamme con i loro cuccioli.
Con l’ausilio della polizia, gli ufficiali hanno proceduto al sequestro di tutti gli esemplari di razza “Bully”, affidando alcuni di loro al personale veterinario per le cure. Al termine delle operazioni durate alcune ore, Times of Malta riferisce che un uomo risulterebbe indagato per maltrattamenti.
Questo è solo l’ultimo dei tanti, troppi casi di maltrattamenti sugli animali registrati negli ultimi anni. Il 15 ottobre del 2021 le autorità erano intervenute salvando ben 45 cani tenuti in pessime condizioni in una casa di Birzebbugia. Il 10 novembre dello stesso anno un secondo blitz a Pietà aveva permesso di mettere in sicurezza altri 18 cani.
Alison Bezzina, Commissario per il benessere degli animali, parlando con Newsbook ha dipinto un quadro decisamente allarmante: «Siamo quasi al collasso; non sappiamo più dove mettere i cani e gli altri animali che vengono salvati».
Sui 27 esemplari appena sequestrati, tutti appartenenti alla razza “Bully” o incroci derivati, Bezzina ha dichiarato: «Penso che la riproduzione dovrebbe essere temporaneamente proibita; Non ho nulla contro la razza, ma molte persone li prendono da cuccioli per poi abbandonarli quando si accorgono che non sono facili da gestire, e i rifugi si rifiutano di ospitarli. Non puoi metterne nemmeno due assieme perché si aggredirebbero a vicenda, fa parte della loro natura. Ne arrivasse anche solo un altro, non sapremmo dove metterlo. Al momento, c’è solo un sito governativo dove possiamo sistemarli e siamo allo stremo».
Infine, Bezzina ha affermato che sarebbe necessario regolamentare in maniera più precisa il settore dell’allevamento dei cani, le cui attuali leggi sono generiche, lasciando molte zone d’ombra in cui muoversi senza infrangere le regole a discapito del benessere degli animali. «È dal 2021 che chiedo di regolamentare tutti gli allevamenti di cani esistenti. Le leggi al momento sono così vaghe che chiunque può decidere di far riprodurre dei cani a scopo di vendita».
È possibile segnalare casi di maltrattamento sugli animali telefonando al numero 1717.