È stato inaugurato martedì sera un nuovo centro nazionale di stoccaggio e distribuzione di carburante a Ħas-Saptan targato Enemed. Presenti al taglio dei nastri il Primo Ministro Robert Abela e il ministro dell’Energia Miriam Dalli.
La nuova imponente struttura, costata 70 milioni di euro e dotata delle più moderne ed efficienti tecnologie, ha mandato in pensione il vecchio impianto situato nel centro Birzebbugia.
Strizzando l’occhio alla sostenibilità ambientale, il centro aumenterà l’efficienza operativa del 60% e ridurrà le emissioni di CO2 del 20%, causate dal traffico delle autocisterne, riducendo inoltre l’impatto negativo sulle comunità circostanti.
«Costretto ad immagazzinare numerosi serbatoi di carburante, il vecchio impianto situato proprio nel centro di Birzebbugia ha generato un impatto negativo nella località, sia sulla salute che sull’estetica» ha affermato Abela, sottolineando quanto non siano state semplici le operazioni di trasferimento dell’attività.
Il ministro Miriam Dalli ha ricordato che investimento rientra un piano molto più ampio volto a rigenerare la zona a sud dell’isola, portando inoltre una migliore qualità di vita per i residenti.
«Stiamo offrendo una nuova vita ai residenti di Birzebbugia e dell’area circostante. Qualche mese fa, abbiamo ufficialmente chiuso il vecchio impianto della zona, che per decenni ha visto transitare numerosi camion nel cuore del villaggio per fare rifornimento. Questo non accadrà più perché l’operazione verrà gestita interamente dal nuovo impianto», ha affermato Dalli.
Il nuovo centro nazionale di stoccaggio e distribuzione di carburante di Ħas-Saptan è collocato a 45 metri sotto terra ed è stato costruito nel 1950 dall’Ammiragliato britannico e co-finanziato dai Paesi membri della NATO. L’impianto è collegato a due tunnel sotterranei, uno che porta a Ras Ħanżir nel Grand Harbour e un altro che conduce al porto di Marsaxlokk.
L’investimento multimilionario ha apportato numerose modifiche al centro, tra cui l’installazione di un altro strato nei serbatoi di carburante per una maggiore sicurezza, la predisposizione di nuove pompe di trasferimento del carburante e altre attrezzature tecnologiche nelle tubature sotterranee.
Questo in aggiunta alla progettazione e alla costruzione di un impianto di stoccaggio del carburante fuori terra per le autocisterne, affinchè possano caricare e distribuire il carburante in modo efficiente e sicuro attraverso le isole maltesi.