Non c’è solo l’umiliante schiaffo dell’ingresso nella “grey list”. C’è anche l’orgoglio di una impresa che resterà nella Storia.
Il record stabilito da Neil Agius con la nuotata più lunga, ben 52 ore da Linosa a Gozo, ha fatto circolare il nome di Malta in tutto il mondo. L’appassionante traversata dell’atleta maltese ha infatti catalizzato l’attenzione in ogni angolo del pianeta.
A confermarlo è un dato inequivocabile: secondo quanto riporta il sito lonvinmalta.com, il video dell’arrivo di Agius a Xlendi Bay è diventato virale al punto da registrare oltre 2,1 milioni di visualizzazioni. Il filmato è stato poi condiviso più di 8.300 volte.
Insomma, il formidabile atleta ha indubbiamente risvegliato l’orgoglio di essere maltese a pochi giorni di distanza dalla brutta botta provocata dall’ingresso del Paese nella “grey list”, l’elenco delle nazioni a rischio riciclaggio.
Ma il merito del campione made in Malta non è solo quello di aver riacceso il senso di appartenenza. ù
La traversata di 52 ore è servita soprattutto a rilanciare una coscienza ambientalista: Neil, infatti, ha affrontato la nuotata più lunga della storia nell’ambito della campagna Wave of Change, il cui obiettivo è sensibilizzare sull’inquinamento da plastica in mare.