Nonostante sia uno dei Paesi con il più alto tasso di residenti completamente vaccinati al mondo, negli ultimi giorni Malta è chiamata a fronteggiare un altissimo picco di contagi mai visto dall’inizio della pandemia.
Secondo gli esperti, l’esponenziale aumento delle infezioni è dovuto all’alto tasso di contagiosità della variante Omicron, nonché dalla maggiore interazione sociale tipica delle festività natalizie e la diminuzione dell’immunità vaccinale. Si stima infatti che siano più di 20.000 le persone attualmente in quarantena, di cui 9.000 circa affette da COVID-19 in tutto il Paese.
Nel tentativo di contenere la diffusione del virus, il Ministero della Salute ha deciso di rafforzare l’organico all’attivo, invitando gli operatori sanitari in pensione (o prossimi al pensionamento) e con età inferiore ai 70 anni, a fornire un supporto professionale per svolgere mansioni volte a fronteggiare l’impatto del Covid-19 sulla salute pubblica, in particolare nel tracciamento dei contatti primari.
L’attività di contact tracing (tracciamento dei contatti), risulta infatti essenziale, soprattutto in presenza della nuova variante Omicron, perché solo attraverso quest’operazione, è possibile individuare ed isolare chi ha avuto contatti con soggetti positivi, interrompendo così la catena di trasmissione del virus.
L’annuncio, pubblicato poco prima di Natale, sarà valido fino al 7 gennaio prossimo. Gli operatori sanitari potranno candidarsi attraverso il portale governativo.