Il generale Governale, al vertice della DIA, ha parlato dei possibili interessi delle organizzazioni mafiose a Malta, in particolare nel settore del gaming.
Il generale Giuseppe Governale, direttore della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha presentato una ricerca chiamata Gioco pubblico e dipendenze nel Lazio. Nel corso del suo intervento ha parlato di un collegamento fra la mafia italiana e gli interessi legati al gioco d’azzardo a Malta.
Secondo Governale «la mafia ha una sempre avuto una grande visione, ha sempre fatto il rapporto costi-benefici: insomma, va dove cresce il PIL e dove la normativa antimafia è ridotta o meno efficace. Le indagini sul settore del gioco ci suggeriscono che c’è un collegamento tra la nostra mafia e i grandi interessi che ci sono a Malta».
Paesi come Malta, dove c’è una grande crescita del prodotto interno lordo e dove le leggi antimafia sono carenti e poco efficaci, sono il luogo perfetto per infiltrazioni di tipo mafioso.
Secondo Governale le direttive seguite dalla mafia sono due, una colpisce i giochi legali tramite l’estorsione e la manomissione dei dispositivi elettronici di gioco, la seconda è quella delle reti di gioco illegali e quindi alternativa alle altre, che sfruttano i buchi legislativi di questi paesi.
Già da anni sono stati scoperti collegamenti fra alcune aziende di giochi on-line con sede sull’isola e i clan mafiosi italiani, sono state infatti arrestati ed estradati da Malta molti esponenti della potente ‘Ndrangheta calabrese.
Fonte: agipronews.it