La possibilità data dal governo maltese ai genitori di non mandare a scuola i figli, nell’ottica di ridurre i rischi di contrarre il coronavirus, ha fatto abbassare la presenza degli alunni nelle aule scolastiche del 15%.
Le scuole che erano state chiuse a marzo sono state riaperte lo scorso settembre, in alcuni casi solo qualche giorno in ritardo rispetto il 2019.
I dati sono stati comunicati dal ministro dell’istruzione Owen Bonnici, la frequenza scolastica è infatti scesa dal 90% al 75%.
Di questi alunni la metà non frequentano più la scuola in quanto considerati dai genitori vulnerabili da un eventuale contagio da Covid-19, l’altra metà invece sono da considerarsi semplicemente degli assenteisti per altre cause.
Nonostante le rigide precauzioni adottate dalle scuole per incitare i genitori a mandare i figli a scuola molti genitori sono rimasti scettici in merito alla sicurezza nelle scuole.
La possibilità data ai genitori di poter far studiare i propri figli a distanza ha sorbito questo drastico calo delle presenze a scuola.
Fonte: independent.com.mt