Il caro-affitti non colpisce soltanto le famiglie monoreddito e i lavoratori a salario base, ma anche i dipendenti del settore del gaming, e di conseguenza la competitività dell’intero settore.
Questa è l’opinione espressa dal CEO di Videoslots Limited, il quarantenne svedese Alexander Stevendahl, che ha sottolineato come non sia un problema per la sua compagnia attrarre dipendenti da tutta Europa, quanto il riuscire a trattenerli a Malta più di 18-24 mesi.
Il manager era presente oggi a una visita di cortesia condotta dal leader del PN e capo dell’opposizione, Adrian Delia, agli uffici della Videoslots a Pieta, ed è in quel frangente — nel corso di una conferenza stampa — che sono emersi i commenti all’incremento dei prezzi del settore immobiliare.
La Videoslots si adopra in vari modi per venire incontro alle esigenze dei dipendenti e ha anche comprato un immobile per ospitare i neo dipendenti per le prime settimane di permanenza sull’isola.
I problemi, sostiene Stevendahl, nascono dopo, quando i lavoratori si rendono conto che il costo della vita, ed in particolare il costo degli affitti, è tale da non permettere il risparmio.
E se 18-24 mesi è la durata media dei contratti per programmatori e grafici, quando si arriva ai salari più bassi degli operatori del call center, la durata scende ad appena sei mesi.
Quando si parla di competitività Malta ha una grossa attrattiva sui lavoratori del settore, ma anche la capacità di trattenere dipendenti formati è un’importante fattore strategico per le aziende del gaming.