Il 51% dei cittadini maltesi ha problemi ad affrontare le spese mediche. Il dato emerge da un rapporto dell’agenzia UE Eurofound, che ha analizzato la qualità dell’assistenza e dei servizi sanitari degli stati dell’Unione Europea.
Il 62% della popolazione residente a Malta ha difficoltà ad accedere all’assistenza sanitaria, il tasso è uno dei peggiori in Europa ed è superato solo da Cipro e Grecia.
Secondo la rivista scientifica inglese The Lancet, la qualità del sistema sanitario maltese è tra le prime dieci nel mondo, ed i suoi finanziamenti provengono per il 63% direttamente dal Governo, in questo senso fanno meglio solo Bulgaria, Cipro e Lettonia.
Charles Pace, docente di Politica Sociale presso l’Università di Malta, intervistato dal Times of Malta, ha fatto il punto della situazione in merito alla sanità maltese ed alla popolazione che ne usufruisce.
Anche se i servizi ospedalieri e quelli delle cliniche sparse nell’arcipelago sono gratuiti, nella maggioro parte dei casi i pazienti preferiscono farsi visitare dal proprio medico di fiducia.
Le alte spese dei cittadini maltesi sono dovute alle visite specialistiche a pagamento, ed al costo dei medicinali, per i pensionati spesso le spese ammontano a due terzi della pensione.
I miglioramenti nel settore pubblico rispetto a quello privato ci sono stati, a partire dall’adozione di registri informatizzati, ma c’è ancora molto da fare.