Il premier Robert Abela aveva invitato i maltesi a «non rilassarsi», ma l’appello è stato accolto solo in parte. Com’era prevedibile i disobbedienti non sono mancati nel giorno in cui sono entrate in vigore misure più restrittive per fronteggiare la diffusione del COVID-19. Molti maltesi hanno preferito assecondare il desiderio di festeggiare il “Freedom Day” sulla spiaggia, invogliati da un clima piacevole, quasi estivo. Gli arenili principali sono stati presi d’assalto da centinaia di persone, e in qualche caso il flusso è stato piuttosto disordinato, e alcune precauzioni – come l’obbligo di indossare la mascherina, ad esempio – sono state ignorate. Le spiagge più affollate sono state quelle di Golden Bay e Ghajn Tuffieha Bay.
Nei giorni scorsi il premier Abela ha introdotto misure più restrittive che saranno in vigore fino all’11 aprile, come ad esempio la possibilità di “riunirsi” in gruppi di due persone (prima era di 4), a meno che non si tratti di componenti della stessa famiglia. Per chi infrange la legge, è prevista una multa di 300 euro.