Gli insegnanti di tutte le classi della scuola pubblica (dalle scuole materne alle scuole secondarie) hanno iniziato uno sciopero bianco da ieri mattina, su direttiva del sindacato di categoria MUT (Malta Union of Teachers), allo scopo di ottenere miglioramenti salariali e delle condizioni di lavoro.
La MUT ha inviato le direttive agli insegnanti delle scuola statali e di quelle religiose la scorsa settimana e si prevede che culmineranno in uno sciopero di un giorno, mercoledì 8 novembre.
Tutti gli insegnanti delle scuole statali e religiose hanno iniziato a seguire le prime indicazioni emanate dalla MUT allo scopo di attuare uno «sciopero bianco» e che comprendono il non rispondere alle e-mail e alle telefonate. Tuttavia, le direttive hanno anche un impatto sugli studenti e sui genitori poiché la MUT ha ordinato ai propri membri di non partecipare alle riunioni con i genitori, compreso il Parent’s Day (l’incontro scuola-famiglia, che di solito si tiene tra la fine di ottobre e i primi di novembre).
In una conferenza stampa della scorsa settimana, Marco Bonnici, presidente della MUT, ha affermato che il sindacato emetterà 50 direttive per tutti i gradi di insegnamento e che queste verranno introdotte ogni giorno fino a culminare nello sciopero previsto per il prossimo mercoledì.
Ecco l’elenco completo del primo gruppo di direttive cominciato ieri:
— Nessuna risposta alle email.
— Nessuna risposta alle chiamate telefoniche – a esclusione di quelle tra colleghi.
— Nessun incontro programmato con i genitori – questo include anche gli incontri scuola – famiglia
— Nessuna valutazione o commento nei compiti assegnati
— Nessuna riunione SDP (School Development Plan – Riunioni per il Miglioramento della Scuola)
— Nessuna raccolta di denaro (per eventi o gite)
— Nessun uso di piattaforme eLearning – che include anche registrare la presenza degli studenti online.
— Nessuna programmazione didattica quotidiana o settimanale.
— Nessun lavoro sulle IEP (Individual Education Plan – La programmazione individuale per studenti con difficoltà di apprendimento)
— Nessun lavoro relativo agli esami (che a Malta vengono svolti 2 volte l’anno – febbraio e giugno)
— Nessun incontro al di fuori della scuola / luogo di lavoro – cancellate le sessioni di orientamento e/o formazione per insegnanti , cancellate le riunioni tenute presso il Ministero dell’istruzione o altre istituzioni, e cancellate anche le riunioni con i Presidi o i Capi Dipartimento.
Svariate le dimostrazioni di affetto e sostegno da parte dei genitori sui social network: da segnalare l’iniziativa di una mamma maltese che suggeriva alle altre mamme di mandare un piccolo “pensierino” (un biglietto, o un dolcino) all’insegnante, lunedì prossimo, al ritorno dalle Mid Term Holidays.