Sono entrati nella fase finale i lavori presso la nuova scuola di Msida. Un’epopea durata anni, dopo che nel 2022 la FTS aveva licenziato l’architetto a cui erano state affidate le opere e dato il via alla demolizione di quanto era stato costruito fino ad allora. Si era infatti scoperto che la struttura non risultava in linea con la qualità e gli standard richiesti.
Il nuovo plesso scolastico da diecimila metri quadrati costerà circa 24 milioni di euro finanziati in parte dall’Unione Europea attraverso il Recovery and Resilience Plan e, più in generale, rientra nei 14 progetti da 173.5 milioni di euro che il governo starebbe portando avanti traducendoli in «un’esperienza educativa di altissimo livello per gli studenti maltesi e gozitani».
La nuova scuola di Msida ospiterà 26 classi, oltre ad altre aule dedicate a materie specifiche come arte, musica e scienze. Includerà anche un Centro per la Protezione dell’Infanzia, una biblioteca pubblica e una sala da 300 posti. Nei sotterranei sorgerà un parcheggio a due livelli con 180 posti auto.
Presenti per una visita sul posto, il Primo Ministro Robert Abela e il Ministro dell’Istruzione Clifton Grima che, secondo il comunicato diffuso dal Ministero, hanno sostanzialmente affermato come l’istituto scolastico di Msida dimostri «quanto il governo laburista abbia sempre dato priorità al settore così importante per il Paese: quello dell’istruzione».
PN: «Abela visita la scuola ancora da terminare; aveva promesso di inaugurarla un anno fa»
Reagendo alla notizia, il Partito Nazionalista ha sottolineato come i lavori presso il nuovo edificio di Msida stiano entrando nel quarto anno dalla posa della prima pietra, dato che lo stesso istituto avrebbe dovuto accogliere gli studenti già lo scorso anno.
«Robert Abela ha appena visitato un edificio scolastico che è ancora da terminare nonostante le promesse sull’inaugurazione dello scorso anno» ha affermato l’opposizione, aggiungendo che il Premier e Grima hanno visitato il cantiere «a causa delle enormi critiche legate ai ritardi» e, per questo, «senza invitare i giornalisti».
Andando a ritroso, il ministro ombra dell’Istruzione Justin Schembri ha ricordato come i piani per la costruzione della scuola furono annunciati per la prima volta nel 2017, con data di fine lavori fissata a tre anni dopo. Ma, in sette anni, «il governo ha cambiato 4 ministri e nessuno di loro ha portato a termine il progetto».
Nel giugno 2023 quella che sarebbe dovuta essere la svolta: l’annuncio che entro fine dicembre la scuola avrebbe aperto i battenti. Ma così non è stato.
Inoltre, sempre secondo le dichiarazioni di Schembri, dai 10 milioni di euro ipotizzati inizialmente nel 2020 dall’allora ministro dell’Istruzione Owen Bonnici, ora portare a termine il nuovo istituto costerà 14 milioni di euro in più del previsto, pertanto «Ciò conferma che il ritardo accumulato in questa costruzione costerà al nostro Paese milioni di euro che avrebbero potuto essere investiti in altre scuole».
Concludendo, il PN si è detto speranzoso circa il completamento nelle prossime settimane delle opere di finitura del plesso scolastico, così da poter finalmente accogliere gli studenti di Msida «che da anni sono stati trasferiti in un’altra scuola».