Da imputati ad accusatori.
È il passaggio che hanno fatto George e Alfred Degiorgio, attualmente sotto processo perché sospettati di aver eseguito l’omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista assassinata nell’ottobre del 2017.
I due hanno intentato una causa costituzionale contro il governo maltese: l’iniziativa è stata presa perché l’esecutivo guidato dal premier Roberto Abela ha espresso parere negativo sulla loro richiesta di grazia avanzata qualche settimana fa.
In cambio del “perdono”, i presunti assassini avevano promesso di fornire nuovi elementi sul delitto Caruana Galizia: hanno sempre sostenuto di poter rivelare il nome di un ex ministro coinvolto nella morte della reporter, e di poter dare un nome e un volto a un altro intermediario che non è stato ancora indagato.
George e Alfred Degiorgio hanno chiesto alla Corte di riconoscere che il governo Abela ha abusato del suo potere quando ha rifiutato la concessione della grazia.
Hanno anche chiesto come testimoni l’ex ministro Chris Cardona – che a loro dire sarebbe stato implicato in un complotto per uccidere Daphne – e l’attuale ministro Carmelo Abela, che il pentito Vince Muscat (che ha già ricevuto la grazia) sostiene sia coinvolto nella fallita rapina alla HSBC del 2010. Abela ha sempre sostenuto di essere estraneo alla vicenda.
Nella causa intentata contro i vertici del Paese, si fa riferimento anche ad un altro elemento: come ha sottolineato il loro avvocato William Cuschieri, i Degiorgio non sono mai chiamati a testimoniare affinché si potesse verificare la fondatezza delle loro rivelazioni sul caso Daphne.
Il legale ha evidenziato come altri due personaggi coinvolti nell’omicidio della giornalista – Melvin Theuma e Vincent Muscat – sono stati invece interrogati prima di concedere loro la grazia.
Cuschieri ha inoltre sostenuto che la negazione del “perdono” ha rappresentato “un conflitto di interessi” per il governo che – a suo dire – vuole che i Degiorgio siano giudicati colpevoli dei loro crimini senza però sentire ciò che hanno da rivelare su politici importanti.