• Ultime
  • Più lette
Ħobż biż-Żejt o Ftira: patrimonio …da mangiare

Ħobż biż-Żejt o Ftira: patrimonio …da mangiare

19 Dicembre 2020
L’arte dei presepi maltesi approda a Roma: sei opere selezionate in mostra nella Basilica di Sant’Andrea della Valle

L’arte dei presepi maltesi approda a Roma: sei opere selezionate in mostra nella Basilica di Sant’Andrea della Valle

9 Dicembre 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
cover

A Valletta la prima maltese di “L’amore che ho”, il film sulla vita di Rosa Balistreri

8 Dicembre 2025
Una “Paw Walk” per ricordare Jake Vella e sostenere gli animali abbandonati

Una “Paw Walk” per ricordare Jake Vella e sostenere gli animali abbandonati

8 Dicembre 2025
Progetto europeo Medmaquis: Malta e Sicilia insieme per tutelare la macchia mediterranea

Progetto europeo Medmaquis: Malta e Sicilia insieme per tutelare la macchia mediterranea

8 Dicembre 2025
Scontro auto-moto a Birkirkara: ventinovenne gravemente ferito

Scontro auto-moto a Birkirkara: ventinovenne gravemente ferito

7 Dicembre 2025
Negato l’imbarco a un cieco per il cane guida: Commissione diritti disabili apre un’indagine

Negato l’imbarco a un cieco per il cane guida: Commissione diritti disabili apre un’indagine

7 Dicembre 2025
Donazione degli organi, il governo apre la consultazione: “Con una firma si possono salvare fino a nove vite”

Donazione degli organi, il governo apre la consultazione: “Con una firma si possono salvare fino a nove vite”

7 Dicembre 2025
Santa Venera si trasforma in “Betlemme”: nei giardini storici un villaggio natalizio con presepe vivente

Santa Venera si trasforma in “Betlemme”: nei giardini storici un villaggio natalizio con presepe vivente

6 Dicembre 2025
La nuova piazza di Bugibba prende forma: corsa finale ai lavori con apertura entro l’estate 2026

La nuova piazza di Bugibba prende forma: corsa finale ai lavori con apertura entro l’estate 2026

6 Dicembre 2025
incidente mortale Gzira, marzo 2022, Andrea Alamango

Schianto tra due moto a Gzira: alla sbarra giovane militare accusato di omicidio colposo

6 Dicembre 2025
Due borseggiatrici bulgare arrestate a Sliema

Rapina in un negozio di Gzira: in manette due uomini e una donna

6 Dicembre 2025
Donna ricercata per indagine in corso: l’appello della polizia

Donna ricercata per indagine in corso: l’appello della polizia

5 Dicembre 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

martedì 9 Dicembre
18 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Ħobż biż-Żejt o Ftira: patrimonio …da mangiare

Per la prima volta un cibo maltese viene proposto alla lista dell'UNESCO

di Maria Grazia Strano
19 Dicembre 2020
in Attualità
Tempo di lettura:2 mins read
0

Per la prima volta nella storia un cibo maltese viene proposto alla lista dell’UNESCO, che ha il compito riconoscere e proteggere oggetti, eventi e tradizioni che fanno parte del patrimonio di una cultura. E questa volta tocca all’ Ħobż biż-Żejt.

Definita la cugina della pizza italiana, la ftira è parte integrante della storia e della cultura maltese. È una specie di pane preparato con farina, acqua e sale; ricorda una ciabatta sia nella consistenza che nel gusto, ma è allo stesso tempo unico e diverso. I condimenti utilizzati variano, ma i più usati sono salsa di pomodoro (o pomodori a fette), acciughe, tonno, capperi, olive, patate anelli di cipolla, carote, menta, basilico, lattuga, fagioli….non necessariamente tutti insieme! Se ne può trovare, se fortunati (!) una versione farcita con il caratteristico formaggio gbejneit, uova sbattute e talvolta anche salsicce, rigorosamente maltesi.

La versione più comune della ftira è quella dell’ ħobz biż-żejt, che letteralmente significa “pane con olio”, ma come si è visto, la ftira è molto più che questo. Può essere mangiata  a pranzo, a cena, in ufficio, in spiaggia o diventare una merenda sostanziosa per spezzare la lunga mattinata. La vendono un pò tutti i chioschi e gli ambulanti in giro per l’isola.

La presenza della ftira nella cultura maltese, risale al XVI secolo. È in questo contesto che viene messa a punto la documentazione per la sua inclusione nell’elenco UNESCO come Patrimonio culturale immateriale.

Ma che cosa renderebbe la ftira così speciale da essere considerata espressione “vivente” dell’identità della comunità maltese?

La Ftira, come la maggior parte dei cibi semplici, trae origine dal lavoro delle persone che, centinaia di anni fa, cercavano di sfruttare  al massimo le risorse che avevano a disposizione. Forse non tutti sanno che nella maggior parte delle città e dei villaggi di Malta esisteva un forno comune, a uso di tutti gli abitanti della zona che avrebbero preparato il pane. I forni comunali sono stati purtroppo perduti nel corso dei secoli, ma il delizioso pane che è stato prodotto lì, per fortuna, si trova ancora sulle tavole maltesi.

Nonostante i secoli, la Ftira ha mantenuto lo stesso processo di preparazione: è uno dei prodotti locali confezionato ancora secondo la tradizione e si distingue dal pane maltese perchè la modalità di preparazione è quasi totalmente manuale. Durante la lavorazione, la fase di “appiattimento”, rimuove tutti i gas intrappolati nell’impasto e prima di essere infornato viene praticato il piccolo e caratteristico foro nel mezzo. Va poi cotto, abbastanza rapidamente, per non più di 20 minuti, in un forno con una temperatura elevata. Il resto…lo giudicherà il palato!

La ftira sarà il primo prodotto locale maltese nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Il tipico pane maltese è stata infatti una delle 42 proposte presentate da vari Paesi da aggiungere alla lista quest’anno, insieme alle corse di cammelli negli Emirati Arabi Uniti fino alla cultura della sauna in Finlandia.

Tags: ftirapatrimonio unescoUnescoĦobż biż-Żejt
Condividi118Tweet74InviaCondividi21
Articolo precedente

Aggiornamento Covid-19: 94 nuovi positivi e 110 guariti

Prossimo articolo

Satira – Guidare a Malta (terza parte)

Articoli correlati

Progetto europeo Medmaquis: Malta e Sicilia insieme per tutelare la macchia mediterranea
Ambiente

Progetto europeo Medmaquis: Malta e Sicilia insieme per tutelare la macchia mediterranea

8 Dicembre 2025
Negato l’imbarco a un cieco per il cane guida: Commissione diritti disabili apre un’indagine
Attualità

Negato l’imbarco a un cieco per il cane guida: Commissione diritti disabili apre un’indagine

7 Dicembre 2025
Donazione degli organi, il governo apre la consultazione: “Con una firma si possono salvare fino a nove vite”
Attualità

Donazione degli organi, il governo apre la consultazione: “Con una firma si possono salvare fino a nove vite”

7 Dicembre 2025
La nuova piazza di Bugibba prende forma: corsa finale ai lavori con apertura entro l’estate 2026
Attualità

La nuova piazza di Bugibba prende forma: corsa finale ai lavori con apertura entro l’estate 2026

6 Dicembre 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

cover
Personaggi e Storie

La guardia svizzera pontificia: una tradizione di esemplare fedeltà al Santo Padre

di Vincenzo Palazzo Bloise
23 Novembre 2025
0

Ogni 6 maggio si celebra in Vaticano, nel cortile di San Damaso, il giuramento della Guardia Svizzera, ricorrenza che testimonia...

Leggi di piùDetails
Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

Emergenze veterinarie, un vuoto che costa caro agli animali e ai loro padroni: «A Malta costretti a mendicare cure»

1 Settembre 2025
Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

Intervista al chitarrista Agatino Scuderi, in concerto a Gozo giovedì 28 agosto

27 Agosto 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.