Bene o male, l’importante è che se ne parli. E infatti ha fatto parecchio “rumore”, nei giorni scorsi, la notizia rimbalzata sui giornali locali in cui il noto magnate gozitano dell’edilizia Joseph Portelli, sembra aver assunto le sembianze di San Giovanni Evangelista, in un ritratto realizzato da un’artista di Nadur, città natale dell’uomo d’affari.
Il dipinto, eseguito su un tipico “Pavaljun” (stendardo caratteristico), è stato esposto in strada durante la festa religiosa di San Pietro e Paolo della cittadina gozitana.
Realizzato nel 2019 dall’artista locale Adonai Camilleri Cauchi, responsabile delle decorazioni per la festa del paese, il controverso manufatto è stato posto ad abbellire proprio una delle principali strade di Nadur, attirando l’attenzione di alcuni cittadini, che hanno poi segnalato la bizzarra “presenza” ai media maltesi.
In realtà, però, sembrerebbe che la pratica di ritrarre personaggi noti alla comunità inserendoli nelle ghirlande decorative, non sia affatto qualcosa di anomalo. A rivelarlo è stato l’autore stesso del manufatto che, ai microfoni del Times Of Malta, ha dichiarato infatti come il dipinto di Portelli non rappresenti un caso isolato.
Le immagini dei dodici apostoli sono infatti state sviluppate tutte in modi simili, ovvero traendo ispirazione dalle fisionomie di donatori e filantropi del luogo per creare “ibridi” a metà tra icone religiose e personaggi noti della comunità.
L’influenza di Joseph Portelli, uno dei nomi più conosciuti dell’imprenditoria maltese, spesso al centro di feroci critiche in merito a progetti edilizi in grado di compromettere l’ambiente e che, nonostante questo, hanno ottenuto i permessi dall’autorità di pianificazione, ha così acquistato una nuova ed inaspettata immagine, diventando persino icona religiosa della sua città natale.