Ha preso il via lo scorso sabato la terza edizione del Gozo Pride, l’evento più colorato dell’anno che celebra i diritti della comunità LGBTIQ+. La Pride March sull’isola di Gozo si è tenuta a Victoria, e simboleggia il percorso spesso difficile che la comunità ha dovuto affrontare per superare i pregiudizi e ottenere i diritti.
Sabato 7 settembre si sono svolte diverse attività nei giardini di Villa Rundle, mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fornire dettagli sui servizi psico-sociali e altri servizi specializzati per i membri della comunità LGBTIQ+ e le loro famiglie.
Il ministro di Gozo, Clint Camilleri, ha sottolineato che la Pride March «è una celebrazione dell’amore, della diversità, dell’uguaglianza e dei diritti umani», riconoscendo i notevoli progressi compiuti in questo settore negli ultimi anni, anche se ci sono ancora diversi ostacoli da affrontare lungo il percorso.
Camilleri ha inoltre sottolineato che la marcia è soprattutto «un’espressione di unità e solidarietà vissuta a fianco di ogni persona appartenente a questa comunità, in particolare di coloro che ancora affrontano discriminazioni o emarginazione».
Il comunicato diffuso dal Ministero riporta inoltre le dichiarazioni rilasciate dalla segretaria parlamentare per l’Uguaglianza e le Riforme, Rebecca Buttigieg, che a sua volta ha evidenziato i «grandi passi avanti» compiuti da Malta, uno dei Paesi con uno dei sistemi legislativi europei migliori per la tutela dei diritti civili della comunità LGBTIQ+. Tuttavia, ha sottolineato che «c’è ancora molto lavoro da fare per cambiare mentalità e combattere la disinformazione».
Buttigieg ha inoltre colto l’occasione per annunciare che, grazie a un accordo con la FSWS (Fondazione per i Servizi del Benessere Sociale), quest’anno si è stato registrato un ulteriore progresso che consente ai membri della comunità e alle loro famiglie di beneficiare di servizi psico-sociali a Gozo, oltre a quelli di sensibilizzazione.
Al termine del corteo, si sono registrati anche gli interventi di Antonella Bugeja, in rappresentanza di LGBTI+ Gozo, e di Jackie Roberts per conto di Checkpoint, un’organizzazione che offre vari servizi di supporto alle persone LGBTIQ+.