Steward Healthcare, ovvero la più grande rete di assistenza sanitaria americana a Malta, è nel mirino del Governo dopo la richiesta degli elevati pagamenti avanzata dalla compagnia.
La società, con un accordo siglato nel 2018, si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei tre ospedali pubblici di Gozo, St Luke’s e Karin Grech. Il compromesso comprenderebbe una “clausola di salvaguardia” giunta però in una seconda fase rispetto all’accordo, che risulta particolarmente onerosa per il Governo maltese in caso di annullamento della concessione.
La controversa questione prevede infatti che qualsiasi violazione relativa a tale contratto, anche se dichiarata da un tribunale maltese, comporti l’obbligo in capo al Governo del pagamento di 100 milioni di euro in contanti e l’accollo dei debiti.
Già nel febbraio 2018, Adrian Delia, allora leader del Partito Nazionalista, aveva intentato una causa civile cercando di abrogare il contratto trentennale firmato dal Governo per privatizzare tre ospedali statali. Anche il ministro della Sanità Chris Fearne pare si sia scontrato con l’ex ministro Konrad Mizzi nel 2019, quando è venuto a conoscenza delle trattative celate dietro la concessione della clausola milionaria a beneficio della società americana, modificata rispetto all’originale proprio quell’estate.
Come riporta Malta Today, la situazione si trova attualmente in una fase di stallo, in quanto il Governo ha deciso non solo di rifiutare le richieste di pagamenti più elevati avanzate dalla società statunitense, ma anche l’eventuale pagamento della clausola.
Anche il Primo Ministro Abela si è espresso sulla questione, lo scorso martedì, dichiarando di aver appreso della clausola solo dopo la stipula del contratto. Infatti, al momento dell’accordo, Abela era deputato e consigliere dell’ex Primo Ministro Muscat.
«Il Governo intraprenderà tutte le azioni legali possibili contro Steward Healthcare se la società non dovesse onorare i suoi obblighi contrattuali nella gestione di tre ospedali statali» ha dichiarato il Primo Ministro.
In risposta al polverone sollevato sulla controversa questione, si scaglia anche il leader dell’opposizione, Bernard Grech, puntando il dito contro Abela.
«Nel frattempo, Abela sta ancora pagando alla Steward 69 milioni di euro all’anno per un servizio sanitario scadente e opere fantasma. Il Primo Ministro dovrebbe interrompere questi pagamenti e restituire alle persone i loro soldi» conclude Grech.
Buona sera,
dispiace venire a conoscenza che il Responsabile del Partito Nazionalista Hon. Grech non sia per nulla d’accordo con il Primo Ministro del Governo Laburista su una questione così urgente. Tale atto sarebbe auspicabile sia per il bene del popolo sia per chi lavora sull’isola in modo regolare.
Auspico vivamente in un pronto ed intelligente dialogo tra le parti politiche al fine di arrivare a un patto congruo per codesta incresciosa situazione.
Distinti saluti.