Mentre le forze armate russe continuano la spietata avanzata sui territori ucraini, nella serata di venerdì un folto gruppo di persone, tra cui numerosi cittadini di nazionalità ucraina capeggiati da diverse ONG, imbracciando cartelloni con slogan di solidarietà e candele in gesto di pace, si sono dati appuntamento fuori dall’Ambasciata russa a Malta, a San Gwann, per manifestare in segno di protesta rispetto a quanto sta accadendo ai confini orientali dell’Europa.
Al grido di “Ucraina libera” e “No alla terza guerra mondiale”, il coro di appello si è rivolto alle Autorità russe affinché ordinino l’immediato ritiro delle truppe armate sul suolo ucraino, cessando ogni tipo di rappresaglia e riconsegnando la legittima sovranità allo Stato ucraino.
Nel corso della protesta hanno risuonato attraverso il megafono, le parole presenti in una lettera carica di tristezza e rabbia per ciò che sta accadendo all’Ucraina, consegnata poi all’ambasciatore russo, in cui si chiede, a nome di tutti i maltesi, che la guerra sia fermata quanto prima e che si torni ad avere un clima di pace. «Le vittime di questo affronto sono persone comuni: bambini innocenti, donne e uomini che stanno pagando con il proprio sangue la violenza di questa invasione; un vortice di guerra che ci ha trascinati in un clima che non vedevamo dalla seconda guerra mondiale. Lo stesso conflitto che si è concluso, soprattutto grazie al sacrificio del popolo e dell’esercito russo, che ha pagato così tanto per riportare la pace dopo l’aggressione nazista e fascista».
Poco prima che si svolgesse la manifestazione, la ONG Repubblika ha voluto precisare pubblicamente che i “buoni” maltesi non provano alcun rancore per il popolo russo o per i russi che hanno fatto di Malta la propria casa. «Condanniamo l’ambizione, l’avidità e la crudeltà di quei governanti russi che pensano di non dover rispettare il diritto internazionale e la reciprocità tra popoli vicini» ha affermato la ONG.
La manifestazione pacifica che si è conclusa con le note dell’inno nazionale ucraino, è stata organizzata da Repubblika, Daphne Caruana Galizia Foundation, SOS Malta, OASI Foundation, PEN Malta, Prisma Malta e Anti-Poverty Forum Malta.
Per sabato è prevista un’altra manifestazione, a Valletta, organizzata dalla comunità ucraina a Malta, sempre per esprimere sostegno e vicinanza alla propria madrepatria.
Nel frattempo nel Paese stanno sorgendo delle iniziative per offrire un aiuto concreto al popolo ucraino; tra queste anche quella di MOAS, che ha lanciato una raccolta fondi con l’obiettivo di portare aiuti medici e servizi di primo intervento per i civili in Ucraina. Per chi volesse donare: www.moas.eu/donate