Infrastructure Malta ha comunicato di aver intrapreso azioni legali nei confronti dell’appaltatore privato incaricato della manutenzione del giardino verticale lungo il bypass Marsa-Hamrun. Il contratto di manutenzione, che prevedeva un impegno di cinque anni, non è stato rispettato, portando a un evidente degrado della parete.
Secondo l’accordo stipulato, The Doric Studio si sarebbe dovuto prendere cura e della manutenzione della struttura, ma ha fallito nell’adempiere ai suoi obblighi. Questo ha comportato un deterioramento significativo della condizione del “muro verde”, che ha ora bisogno di un intervento immediato per essere ripristinato.
Attraverso un post su Facebook, Infrastructure Malta ha confermato che le azioni legali sono state avviate con l’obiettivo di far valere gli impegni contrattuali e assicurare che la manutenzione necessaria venga effettuata a spese dell’appaltatore stesso, come previsto dal contratto.
Il giardino verticale è stato inaugurato nel novembre del 2020 dall’allora ministro dei Trasporti Ian Borg e dall’ex ministro dell’Ambiente Aaron Farrugia. La parete, composta originariamente da 27.600 piante autoctone, si estende per 350 metri lungo il bypass Marsa-Hamrun; ai tempi si guadagnò il titolo di “giardino verticale più lungo del Paese”, con tanto di sistema di irrigazione automatico e soggetto ad un accordo di manutenzione quinquennale incluso nel costo complessivo del progetto pari a 479.000 euro.