Sarebbe «illegale», secondo il Garante della concorrenza, qualsiasi cartello tra produttori che stabilisse un aumento del prezzo al consumo dei “pastizzi”
Il “pastizzo”, popolare e simbolico esempio di street food maltese, è al centro di una disputa tra produttori e Garante della concorrenza e dei consumatori (Malta Competition and Consumer Affairs Authority) per un presunto aumento del prezzo di vendita al pubblico.
Secondo quanto trapelato sui media negli scorsi giorni il prezzo dei pastizzi al formaggio e ai piselli sarebbe al centro di un accordo tra i principali forni per un aumento globale del 33%.
In seguito a queste notizie il Garante della concorrenza ha diffuso un comunicato per sottolineare che qualsiasi accordo tra diversi produttori per stabilire un prezzo di vendita al pubblico è da considerarsi illegale e in violazione delle normative sulla concorrenza.
«I produttori devono determinare autonomamente i prezzi a cui vendono i prodotti ai loro clienti», ha affermato l’Authority.