Durante il 2022, l’Unità di Enforcement ha individuato e sequestrato 171 badge blu (contrassegni per parcheggio disabili) che venivano sfruttati impropriamente poiché scaduti oppure perché il titolare era deceduto, mentre sono stati in tutto 110 quelli che sono risultati contraffatti e quindi confiscati.
Nello stesso lasso di tempo, i funzionari hanno effettuato 36 ispezioni in seguito a segnalazioni da parte di cittadini riguardo a presunte discriminazioni, 29 delle quali sono risultate fondate. Un’altra indagine ha evidenziato che 23 dei 128 titolari del pass disabili di età superiore ai 95 anni, erano in realtà deceduti.
Sono questi i dati diffusi nell’ambito della presentazione del report annuale della Commissione per i Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) che ha evidenziato l’importanza rappresentata dagli interventi dell’Unità di Enforcement nel contrastare l’abuso e l’uso improprio dei cartellini per i disabili. Grazie a un efficace lavoro di sorveglianza e ispezione, i funzionari hanno contribuito a garantire che i badge blu vengano utilizzati correttamente da coloro che ne hanno effettivamente diritto, garantendo un accesso adeguato ai servizi e ai benefici destinati alle persone con disabilità.
Tutto questo reso possibile grazie anche alla collaborazione con i cittadini che hanno segnalato casi di presunte discriminazioni ed utilizzo improprio del documento, consentendo all’Unità di intervenire e di adottare misure adeguate a proteggere i diritti delle persone con disabilità.