È una rivolta morbida, ma è pur sempre una rivolta.
Una petizione per chiedere alle autorità sanitarie di esplorare le possibilità di una riapertura sicura e responsabile dell’industria dell’intrattenimento, è stata firmata gli organizzatori di eventi all’indomani della notizia dell’annullamento di tutte le manifestazioni di massa.
L’iniziativa è stata promossa dal produttore Joven Grech, che si esibisce con il nome d’arte Tenishia.
«Mentre entriamo in una nuova fase, con Malta a poche settimane dalla vaccinazione dell’intera popolazione adulta – si legge nella petizione -, siamo delusi dal fatto che ancora una volta ci venga negata la libertà di proteggere i nostri mezzi di sussistenza e di tornare al lavoro. Altri Paesi, tra cui Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna, hanno sperimentato con successo la possibilità di organizzare eventi dal vivo in totale sicurezza».
L’iniziativa punta ad ottenere la cancellazione delle restrizioni a partire dal primo luglio, in maniera tale da dare la possibilità agli addetti ai lavori di pianificare la loro attività.
«Siamo aperti a discutere i metodi di ingresso agli eventi con le autorità sanitarie, ad esempio accettando solo i clienti completamente vaccinati – si legge ancora nella petizione – ad ogni modo ci sarà il controllo sui presenti. Ciò consentirà a tutti gli organizzatori di verificare se i partecipanti sono completamente vaccinati».
Quali risultati si potranno ottenere, questo è difficile prevederlo.
La Sovrintendente alla Salute pubblica, Charmaine Gauci, è stata piuttosto esplicita: «Non è il momento per le attività di massa, ma ci muoveremo passo dopo passo e ci saranno nuove riaperture secondo quanto accadrà nel nostro Paese e secondo quanto stabiliranno gli esperti».