La delusione è stata enorme, e per smaltirla ci vorrà un bel po’ di tempo.
All’Eurovision Song Contest 2021, che si è svolto a Rotterdam (Paesi Bassi), i bookmaker davano per favorita la maltese Destiny Chukunyere, ma alla fine è andata male, anzi malissimo rispetto alle attese di un Paese intero.
Destiny, che ha proposto il brano “Je me casse”, si piazzata solo al settimo posto, mentre la vittoria è andata al gruppo italiano dei Måneskin con il brano “Zitti e buoni”; la band aveva vinto l’edizione 2021 del Festival di Sanremo.
L’artista maltese, che ad agosto compirà 19 anni, aveva cullato il sogno della vittoria fino alla fine: la giuria l’aveva collocata al terzo posto con 208 voti, ma tutto ciò che aveva guadagnato lo ha perso con il voto popolare, tant’è che ha raccolto appena 47 preferenze.
Un bottino modesto che l’ha vista scivolare fino alla settima posizione.
Ad ogni modo, per Destiny Chukunyere c’è una piccola consolazione che in parte potrebbe attutire il dispiacere per la sconfitta: il suo settimo posto è il miglior risultato di Malta dal 2005, quando Chiara Siracusa si piazzò seconda con la canzone “Angel”.
Il suo brano è stato comunque apprezzato anche perché affrontava il delicato tema dell’emancipazione femminile.
Stamattina sul suo profilo Facebook, Destiny ha lasciato un messaggio ai fan con una dedica speciale a qualcuno che non c’è più:
«Mi sono appena svegliata a Rotterdam e ho capito quanto sono fortunata ad aver fatto parte dell’Eurovision Song Contest di quest’anno! Vorrei ringraziare tutti voi per l’affetto e il sostegno che mi avete dimostrato, il mio team per avermi portato al prossimo livello, sono orgogliosa e felice di avervi con me e sono più che sicura che il nostro percorso insieme continuerà .. Ultimo ma non meno importante, un grazie di cuore a tutta la mia famiglia perché mi sostiene sin dal primo giorno e a mio nonno che guarda da lassù.. questo è per voi!».
Il rovescio della medaglia della delusione dei maltesi è rappresentato dalla gioia degli italiani.
I Måneskin hanno riportato l’Eurovision in Italia dopo ben 31 anni: in precedenza avevano vinto Gigliola Cinquetti (nel 1964) e Toto Cutugno (nel 1990).
C’è qualcuno, però, che ha tentato di imbrattare il successo dei Måneskin: i giornalisti francesi, evidentemente delusi per il secondo posto della connazionale Barbara Pravi, hanno sostenuto che Damiano, il leader della band, aveva sniffato della cocaina.
Una bugia colossale diffusa per provocare la squalifica degli italiani e spianare la vittoria alla cantante francese.
Una mossa squallida che però non è riuscita.
I francesi sono arrivati secondi, dietro gli italiani, ancora una volta.