Per Enemalta è tempo di bilanci per valutare gli effetti del piano governativo sessennale da 90 milioni di euro messo in atto con l’obiettivo di rendere maggiormente stabile la fornitura di energia elettrica a fronte della sempre più crescente domanda.
Per questa ragione, la compagnia energetica maltese ha tenuto nei giorni scorsi una conferenza stampa in cui ha illustrato i risultati ottenuti fino ad ora e quelli che saranno i prossimi passi da mettere in campo.
Sono stati 11 i milioni di euro investiti nei primi 8 mesi del 2022 che Enemalta ha utilizzato nel potenziamento del sistema di distribuzione dell’energia elettrica, per far fronte al forte incremento della richiesta energetica registrato nel corso degli ultimi anni.
Tra le righe del comunicato si legge il commento del CEO di Enemalta, Jonathan Cardona, che si è soffermato sui primi risultati che il piano d’investimento ha permesso di raggiungere:
«Alcuni nostri obiettivi per quest’anno sono già stati superati. I risultati di questi sforzi sono evidenti, basti pensare come quest’estate abbiamo registrato il 34% in meno di interruzioni di corrente rispetto all’anno scorso. Ci impegniamo a fornire a clienti, famiglie o aziende, un servizio migliore e una fornitura stabile».
Sempre all’interno della nota si legge la disamina del Presidente di Enemalta, l’ingegnere Ryan Fava, il quale ha concordato sull’utilità degli investimenti statali evidenziando le richieste record di elettricità dell’arcipelago dei primi otto mesi del 2022.
Infatti, il picco della domanda energetica più alto raggiunto nelle ore diurne è stato registrato il 7 luglio, quando i dati hanno confermato un consumo pari a 581 megawatt (+2,8% in confronto al 2021). Per quanto riguarda le ore serali, invece, si è verificato un boom della domanda di elettricità lo scorso 17 agosto che è arrivata a toccare i 542 megawatt (+5,6% in confronto al 2021).
Come si evince dal resoconto del Responsabile Esecutivo per i Progetti e la Distribuzione, l’Ingegnere Steve Farrugia, da gennaio sono stati completati diversi lavori d’aggiornamento delle strutture nei centri di distribuzione di Tarxien e Mriehel, inaugurando anche i cantieri per l’ampliamento del centro di Marsascala.
Inoltre, riporta sempre il comunicato, sono state pianificate 40 installazioni di cabine in tutto il territorio maltese rafforzando quelle esistenti, dotate ora di remote switching, in grado di ridurre le tempistiche di riparazione in caso di guasti e malfunzionamenti.
Infine, per rispondere alla crescente domanda energetica maltese, sono stati effettuati lavori di rinforzo della linea in 150 strade maltesi, con interventi atti a stabilizzare la tensione con i 25 dispositivi LVR installati fino ad ora:
«La rete è in continua espansione grazie allo sviluppo economico e sociale del Paese. Pertanto, è essenziale che questo sistema sia mantenuto e continuamente rafforzato».
I benefici che il piano governativo sta apportando alle tasche dei cittadini maltesi sono più che evidenti, con l’obiettivo dichiarato di Enemalta di migliorare la propria struttura ed il servizio offerto ai propri utenti.
Proprio nei giorni in cui si parla dell’UE che sarebbe pronta ad effettuare tagli sui consumi, però, i dati che mostrano l’incremento della richiesta mostrati dalla compagnia energetica maltese risultano in forte antitesi con l’attuale momento storico.
In tale direzione arriva l’invito evidenziato dal Ministro dell’Energia Miriam Dalli a preoccuparsi anche dell’attuale e sempre viva necessità di orientare i propri sforzi verso l’utilizzo sempre più diffuso, e consapevole, di energie rinnovabili.