Il Dipartimento della Protezione Civile continua a modernizzarsi per affrontare gli aspetti cruciali dell’assistenza e del soccorso. Per questa ragione, grazie ad un investimento di oltre 2 milioni di euro, la sezione marittima della Protezione Civile è stata potenziata con “Hydrolift P-42 Fire Fighter”, una nuova imbarcazione in grado di migliorare l’intervento in incidenti legati al naufragio di piccole e medie imbarcazioni e fornire primo soccorso nei casi in cui navi di grandi dimensioni si trovino in difficoltà.
L’innovativo mezzo ha la capacità di raggiungere una velocità di 44 nodi, e dispone di una pompa antincendio in grado di fornire 5.000 litri d’acqua al minuto che può essere erogata dalla prua dell’imbarcazione. Inoltre, è possibile utilizzare il sistema di pompaggio anche per rifornire acqua ai veicoli del Dipartimento della Protezione Civile.
L’imbarcazione è dotata di idrogetti e quindi non è soggetta ad impigliarsi quando opera nei porti turistici o in acque poco profonde. Può anche assistere le operazioni di immersione e il recupero di vittime in mare.
Per l’occasione, è stato anche inaugurato un secondo gommone dal costo di 300.000 euro, che verrà utilizzato per il salvataggio di persone in difficoltà vicino alle coste e per altre operazioni di soccorso.
La cerimonia del varo delle due nuove imbarcazioni è stata presieduta dal ministro degli Interni, Byron Camilleri, alla presenza del Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile, Peter Paul Coleiro.
Camilleri ha sottolineato gli investimenti effettuati negli ultimi dieci anni nel Dipartimento della Protezione Civile che hanno superato di 18 volte quelli effettuati in precedenza, evidenziando l’impegno del governo nell’ambito delle attrezzature e della formazione del personale che hanno permesso agli operatori del Corpo di affrontare qualsiasi operazione di soccorso o assistenza via terra e via mare nel minor tempo possibile.