Dopo il cedimento di due immobili negli ultimi due mesi, l’edilizia maltese è nell’occhio del ciclone.
Crolli di edifici, di muri e i disagi causati da un’edilizia fuori controllo hanno portato il governo maltese a sospendere gli scavi e le demolizioni in tutta l’isola.
Accanto ad eventi gravi che hanno portato l’opinione pubblica a puntare il dito contro i costruttori maltesi, ve ne sono moltissimi meno pericolosi che però portano grandi disagi ai cittadini.
Rumori molesti sin dalle prime luci del giorno, calcinacci e cemento che cadono dai palazzi in costruzione, sulle auto o sulle costruzioni adiacenti, sono episodi ormai all’ordine del giorno a Malta.
Un esempio tipico è quello della polvere causata dai martelli pneumatici: come documentato nella foto e nel video che seguono, non viene utilizzata alcun tipo di protezione, con disagi evidenti per i passanti e i proprietari dei mezzi regolarmente parcheggiati vicino ai lavori in corso.