Karl Carabott, neo-eletto consigliere del Partito Nazionalista a Santa Venera, ha sollevato un’ondata di polemiche nei confronti dell’ex giunta comunale della cittadina per i 19.872 euro spesi per realizzare la nuova pensilina per autobus in Triq il-Kbira San Guzepp.
La struttura in acciaio, descritta dal consigliere come un «pugno nell’occhio», è stata installata poco prima delle elezioni europee e amministrative, portando già qualche settimana fa Carabott ad esprimere dubbi, oltre che sui costi, anche sulle tempistiche dell’operazione, sfogati direttamente sui profili social del precedente sindaco, Stephen Sultana, senza però mai ottenere risposta.
Molti residenti hanno sostenuto la tesi del consigliere nazionalista durante il battibecco “virtuale” con Sultana, commentando come la costosa struttura non fornisca un riparo sufficiente dal sole o dalle intemperie, mentre altri hanno anche criticato il dubbio gusto estetico dell’installazione, che non sembra giustificarne il prezzo. «Considerando che è attaccata a un edificio UCA, non è nemmeno gradevole da vedere», ha dichiarato lo stesso Carabott a Times of Malta.
Costi eccessivi anche secondo il ministro ombra dei Trasporti, Mark Anthony Sammut, che criticando aspramente la spesa ha paragonato la pensilina a una struttura simile recentemente installata a Utrecht, in Olanda. Quest’ultima non solo è in grado di proteggere dal sole e dalle intemperie, ma aiuta anche a ridurre le emissioni di carbonio risultando esteticamente più accattivante. Secondo Sammut, quella sarebbe costata 8.000 euro in meno, e la spesa sarebbe stata interamente finanziata dall’operatore privato dei servizi pubblici tramite la vendita di spazi pubblicitari, senza quindi gravare sulle tasche dei cittadini.
«Funziona con energia alternativa, è completamente climatizzata e ti tiene compagnia» il commento sarcastico del ministro ombra della Sanità, Adrian Delia, che sottolineando i costi ha definito ironicamente la pensilina un «prototipo di Intelligenza Artificiale».
L’ex sindaco Sultana, parlando con il quotidiano in lingua inglese, ha difeso l’installazione affermando che la vecchia struttura risultava ormai pericolosa e non più idonea, respingendo le accuse di Carabott e negando qualsiasi correlazione con le elezioni locali. Inoltre, l’ex primo cittadino di Santa Venera ha sottolineato la trasparenza del bando di assegnazione, vinto dall’unico concorrente, George Vella, evidenziando la necessità di realizzare una nuova pensilina per non lasciare «circa 74.000 all’anno sotto il sole o la pioggia».