È merito di alcuni ricercatori maltesi l’ultima scoperta in campo medico che consente alle ossa di rigenerarsi naturalmente attraverso l’innesto di uno specifico materiale ideato per degradarsi con il passare del tempo.
Il progetto Biodegradable Iron for Orthopaedic Scaffold Applications (BioSA), nasce dallo sforzo congiunto del team di ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Malta e dell’ospedale Mater Dei, guidato dall’ingegnere di biomateriali Joseph Buhagia che, attraverso un comunicato, lo scorso giovedì ha presentato i vantaggi della sperimentazione a lungo termine.
BioSA è un impianto di ultima generazione realizzato su misura attraverso l’imaging medico, la stampa 3D e la metallurgia delle polveri, che fornirebbe una soluzione innovativa per il trattamento di fratture o di disturbi ossei, consentendo ai segmenti ossei del paziente di ricrescere normalmente.
Per avviare il processo, i pazienti dovrebbero effettuare una TAC dell’area interessata presso l’ospedale. A seguito di ciò, un team di esperti realizzerà un modello 3D dell’osso e sarà poi progettato l’impianto idoneo per il paziente.
«La creazione della rete necessaria per simulare l’osso umano è un lavoro molto dettagliato e le stampanti a filamento non hanno quel tipo di risoluzione. Questo è il motivo per il quale abbiamo optato per la stereolitografia che impiega laser e polimeri liquidi per costruire il modello» ha affermato Buhagiar.
L’ingegnere coordinatore del progetto ha spiegato che la polvere di metallo contiene rapporti specifici di ferro, manganese e argento, ma la composizione rimane ancora in fase di perfezionamento.
Secondo quanto dichiarato, il ferro fornirebbe la robustezza all’impianto necessario per sostenere il corpo, il manganese lo rende non magnetico, l’argento invece è antibatterico. L’argento e il manganese combinati, consentono all’innesto di degradarsi e all’osso di ricrescere nella sua corretta posizione.
I test già effettuati su ossa di maiale, hanno mostrato che il progetto è pronto per la sperimentazione umana. Il prossimo passo sarà la ricerca di investitori che vorranno finanziare il progetto.