La presenza di cantieri e gru resta impressionante, ma ogni tanto si tenta di compensare l’avanzata del cemento con qualche iniziativa che offra almeno un motivo per sperare in una inversione di tendenza.
Come, ad esempio, quella che prevede la piantumazione di più di 200 alberi e arbusti nel Parco Nazionale di Inwadar, fuori Marsaskala.
Il progetto porterà il numero totale di alberi e arbusti nel parco a superare le 1.000 unità e vedrà la piantumazione di una serie di specie mediterranee, tra cui Rhamnus alaternus, Ceratonia siliqua, Quercus ilex, Pinus halepensis e Pistacia lentiscus.
Il ministro per lo Sviluppo sostenibile, Miriam Dalli, ha affermato che entro la fine dell’anno verranno aggiunti altri alberi, arbusti e altre specie autoctone.
Nel frattempo, Parks Malta, l’agenzia governativa che gestisce il sito, continuerà con la manutenzione dell’area e il restauro di una campana tradizionale maltese che è stata trovata sotto una discarica.
Il Parco Nazionale di Inwadar, che si trova al confine tra Marsaskala, Żabbar e Xgħajra, è stato istituito nel 2016 e nel 2019 gli è stato conferito uno status più elevato di area protetta.
La Dalli ha affermato che l’area interessata al progetto era stata lasciata in uno stato di abbandono, pieno di rifiuti edili e domestici per circa 320 tonnellate.
«È con piacere – ha dichiarato il ministro – che ora vediamo questo sito rigenerarsi in uno spazio pulito e rilassante, con viste spettacolari».
Nel frattempo prenderà il via “Arts in the Park”, un nuovo evento che nei prossimi due mesi e mezzo vedrà un gruppo di artisti creare opere ispirate a diverse aree del parco.
I lavori saranno poi accorpati in una mostra che si terrà a Marsaskala entro la fine dell’anno.