I recenti piani per trasformare gli Champs-Élysées di Parigi in un “giardino straordinario” (secondo quanto dichiarato dalla sindaca di Parigi) hanno dato nuovo impulso a una proposta simile per Floriana, che è in stand-by dal 2014.
Il restyling dal costo di 250 milioni di euro dell’iconico viale della capitale francese ha dimostrato che il progetto di St Anne Street, nato da un’idea di quattro architetti, può davvero prendere vita.
I suoi promotori non riescono a capire perché Malta non possa mai essere la prima a proporre un progetto d’avanguardia, sottolineando che, purtroppo, tutto si riduce a una mancanza di visione.
Se Parigi può rendere pedonali 1,9 chilometri di una delle sue vie principali, convertendola in spazi verdi e riducendo della metà il traffico, perché Malta non può trasformare una strada di 400 metri in un giardino pedonale, è la domanda che si è posta un gruppo di architetti.
L’architetto Ian Camilleri, che ha concepito l’idea dopo aver lavorato per anni a Floriana, ha detto che il progetto degli Champs-Élysées “ci batterà”.
Il progetto urbano “verde” di Floriana è stato presentato dall’architetto Camilleri e dai colleghi Adam Brincat, Anna Gallo e Bernard Vella di DHI Periti, sette anni fa, con l’obiettivo di convertire St Anne Street, l’arteria principale che porta dentro e fuori dalla Valletta, in un polo attrattivo che possa risolvere la pesante congestione e l’inquinamento generati nella città.
Si propone l’allontanamento del traffico veicolare dal viale realizzando un tunnel sotterraneo che libererebbe la superficie ad uso paesaggistico per creare un’area verde ricreativa.
La rigenerazione della strada trafficata in un’area verde pubblica attraverso un approccio sostenibile che migliorerebbe la circolazione del traffico intorno a Floriana si basa sui programmi del governo e può essere un precursore per altre località, sostengono gli architetti.
Fonte: Times of Malta