Malta stringe amicizia con l’associazione dei donatori di organi di San Pietro in Cariano, un comune in provincia di Verona. Il segretario locale dell’A.I.D.O., Gianmarco Cabrini, è stato di recente a Valletta per incontrare Patricia Galea, direttrice del dipartimento di Salute pubblica al ministero della Sanità, e Paul Calleja, responsabile del Centro trapianti dell’ospedale Mater Dei.
Il “gemellaggio” ha offerto l’occasione di uno scambio di esperienze e di un confronto sull’attività di sensibilizzazione a favore della donazione degli organi. La direttrice Galea ha spiegato che a Malta è lo stesso dipartimento della Salute a tenere il Registro nazionale dei donatori di organi, con 10mila gli iscritti a partire dai 16 anni d’età, e a rilasciare la “donor card”, equivalente a quella che in Italia è la tessera del donatore. Sempre il dipartimento si prende carico anche di organizzare le campagne di sensibilizzazione nelle scuole e negli uffici pubblici.
Dal confronto è altresì emerso che a Malta ogni cittadino riceve la proposta di diventare donatore in occasione del rilascio della patente, mentre in Italia una nuova legge ha previsto la proposta di iscrizione al Registro al rinnovo della carta di identità. Per quanto riguarda i trapianti, il professor Calleja ha fornito alcuni numeri riguardanti l’attività del Mater Dei, dove dal 1999 sono stati effettuati undici trapianti di cuore e, nel decennio tra il 2004 e il 2014, 98 donazioni di reni, di cui 36 da viventi. A sua volta, Cabrini ha illustrato le attività e la struttura dell’Aido, che conta oltre un milione di iscritti in Italia, 48mila a Verona, e 450 a San Pietro in Cariano. È stato quindi evidenziata l’intesa tra Italia e Malta per lo scambio di organi necessari a salvare la vita di alcune persone, attraverso una cooperazione tra ospedali sancita in una serie di accordi bilaterali.
Al termine dell’incontro Cabrini ha portato i saluti del presidente e del segretario provinciale dell’Aido veronese, Antonio Grassi e Claudio Bresciani, nonché della responsabile della sezione carianese, Laura Genovesi, e del vice Gabriele Bontempo. Agli amici maltesi è stato lasciato in dono un libro fotografico su Verona, insieme al vino e all’olio della Valpolicella.