Don Antonio Mazzi, 88 anni, da sempre impegnato in attività per il recupero di tossicodipendenti, sabato scorso è arrivato a Malta su invito dell’organizzazione no-profit Odo Byzantinus Sancti Sepulchri (OBSS).
Durante la visita a Malta il sacerdote italiano è stato accompagnato da due membri della sua “Fondazione Exodus”, Cristina Mazza e Roberto Sartori, insieme ai Priori e Consiglieri del Priorato dell’OBSS di Varese, Franco Franchi, Francesco Leo e Giovanni Vicenzino.
La Fondazione Exodus gestisce 40 centri comunitari in Italia e all’estero, fornendo una casa e accoglienza a centinaia di vittime in cerca di assistenza per superare il problema dell’abuso di droghe.
La delegazione ha visitato il centro Caritas di San Blas, accolta dall’amministratore Anthony Gatt e dal presidente, Anthony Ellul. Dopo un breve tour della struttura che accoglie i ragazzi con problemi di tossicodipendenza, le parti hanno condiviso esperienze e i rispettivi programmi di riabilitazione delle vittime di droga in Italia e a Malta. Gli ospiti della comunità hanno quindi raccontato le loro esperienze e i progressi nel loro viaggio fuori dal mondo della droga.
Una visita di cortesia al ministro degli Interni, Michael Farrugia, è stata invece cancellata a causa di un lutto di famiglia della stessa autorità maltse. La delegazione italiana ha lasciato Malta questa mattina.