«La dipendenza da Internet è un’arma pericolosa nelle mani di adolescenti e giovani e rappresenta uno dei tre criteri di suicidio nei più piccoli».
A lanciare l’allarme è lo psichiatra Mark Xuereb di Crisis Resolution Malta (Centro di orientamento per la salute mentale) attraverso delle dichiarazioni rilasciate a TVM, che si uniscono a quelle di alcuni genitori preoccupati per il comportamento dei propri figli.
Secondo Xuereb, trascorrere un tempo eccessivo su Internet, potrebbe portare i giovani ad isolarsi, ad essere esclusi dalla società e trascurare se stessi. Tutti fattori pericolosi, che possono generare gravi conseguenze che vanno dall’obesità al suicidio.
Lo psichiatra sottolinea che si dovrebbe trovare una sorta di equilibrio che permetta ai giovani di trascorrere non più di due ore al giorno navigando sul web, come stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), per evitare di scivolare nell’abitudine all’uso eccessivo di Internet e dei social media.