A chiunque sarà capitato, passeggiando per Gzira, di notare un ammasso colorato di casette di legno dalla forma ambigua e scomposta, situato di fronte mare all’ingresso di Manoel Island.
Stiamo parlando del “celebre” villaggio delle anatre che, nella giornata di venerdì, è stato definitivamente smantellato.
La decisione è stata presa dal Consiglio Locale della cittadina dopo essere stato sommerso da una pioggia di segnalazioni da parte di residenti ed attivisti circa il cattivo stato in cui versava la struttura.
Per molti anni, il bizzarro villaggio è stato la casa di animali di ogni genere, tra cui anatre, piccioni, gatti, porcellini d’India, conigli, oche, galline, ed è stato punto di attrazione per numerosi turisti e gente del posto.
Da un po’ di tempo il sito versava in uno stato di totale trascuratezza, portandolo ad essere un luogo in cui venivano abbandonati animali indesiderati, diventato tristemente noto per il suo cattivo odore.
La situazione aveva spinto alcuni attivisti a chiederne la chiusura, preoccupati per la salute degli animali.
L’Associazione “Animal Liberation Malta”, che già mesi fa aveva lanciato l’allarme attraverso i profili social, pubblicando delle foto che testimoniavano la condizione di degrado in cui versava l’area ed i suoi abitanti, ha commentato la demolizione del villaggio delle anatre definendola come «un giorno memorabile».
Sempre sul social dell’Associazione, si legge: «Nel corso degli anni abbiamo salvato molti animali da questa discarica sporca e non igienica, saltando oltre la recinzione di notte come fosse l’unico modo. Alcuni animali sono morti nelle nostre mani, nonostante abbiamo fatto del nostro meglio per salvarli, mentre altri hanno ricevuto cure mediche e hanno trovato una seconda casa».