La Corte europea dei diritti umani (Cedu) ha rigettato gran parte del ricorso contro Malta fatto da Yorgen Fenech, l’uomo d’affari sospettato di essere coinvolto nell’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia. I giudici, con una decisione definitiva, hanno dichiarato inammissibile la parte del ricorso in cui Fenech accusa le autorità maltesi di aver violato i suoi diritti a causa della durata della sua detenzione preventiva, la mancanza di vie legali per contestarla, e la durata dell’inchiesta preliminare.
La Cedu ha tuttavia stabilito che non ha attualmente prove sufficienti per decidere se le autorità maltesi hanno violato, come sostiene Fenech, il suo diritto alla vita e a non essere sottoposto a trattamenti inumani, decidendo di tenerlo in carcere durante la pandemia di Covid nonostante le sue condizioni di salute. L’uomo ha un solo rene. I giudici di Strasburgo hanno quindi comunicato questa parte del ricorso al governo maltese, e aggiornato la decisione sull’ammissibilità e il merito. Yorgen Fenech è stato arrestato il 30 novembre 2019 con l’accusa di aver organizzato e finanziato l’omicidio di Caruana Galizia, avvenuto nell’ottobre del 2017.