Mentre gli avvocati dei fratelli Degiorgio attendono di sapere se il perdono verrà concesso, si fa il punto della situazione sulle rivelazioni di Yorgen Fenech.
Dopo avere inizialmente accusato l’ex Ministro Chris Cardona, Fenech ha rivisto le sue deposizioni facendo il nome di Keith Schembri come mandante, e implicando anche l’ex primo ministro Joseph Muscat, che sarebbe stato a conoscenza di alcune conversazioni registrate dall’intermediario Melvin Theuma.
Secondo Fenech, la polizia avrebbe fatto di tutto per coprire Schembri, rifiutandosi di raccogliere parte delle sue testimonianze relative a un giro di corruzione per diversi milioni.
Secondo l’uomo d’affari, a partire dal 2014 Keith Schembri, col quale aveva un rapporto di amicizia che definisce fraterno, lo avrebbe ripetutamente incitato ad aiutarlo a uccidere la giornalista.
Inoltre afferma che l’ex primo ministro Joseph Muscat avrebbe saputo dell’omicidio, e delle registrazioni conservate da Melvin Theuma. Dal canto suo, l’ex Muscat ha preso le distanze dalle affermazioni di Fenech, negando di aver saputo alcunché sulle registrazioni o tantomeno del blitz durante il quale sono state ritrovate.
Le richieste di Schembri sarebbero state insistenti e ripetute: «Daphne lo aveva attaccato molto personalmente, così come il governo, e a volte mi diceva, “Voglio sbarazzarmi di lei, mi causa così tanti problemi…”»
Nel 2015 Schembri avrebbe rivelato a Fenech di avere trovato degli esecutori e di avere pagato 30.000 euro per l’omicidio, ma questo primo tentativo sarebbe poi sfumato. Caruana Galizia sarebbe stata però tenuta sotto osservazione fin da allora.
In un’occasione in particolare, durante un pranzo di famiglia tenutosi nell’autunno del 2016, Schembri avrebbe ribadito il suo desiderio di uccidere la giornalista. Melvin Theuma, che era a sua volta presente, al rientro avrebbe confidato a Fenech di conoscere delle persone che avrebbero potuto uccidere Daphne Caruana Galizia.