È furibondo il sindaco di Valletta, Alfred Zammit, che su Facebook si è scagliato contro gli “incivili” che domenica hanno abbandonato cumuli di rifiuti nel cuore della capitale in seguito alle celebrazioni in occasione della festa di San Domenico a Valletta, tornata in grande lo scorso weekend dopo dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid-19.
Nel post, Zammit punta il dito contro «una o più persone senza rispetto e senza scrupoli che hanno lasciato questa enorme discarica nel centro della città», testimoniando il tutto con una foto che ritrae enormi sacchi neri della spazzatura e cartoni abbandonati a lato strada.
Il primo cittadino ha inoltre criticato tutti coloro che, invece di dare una mano, hanno colto l’occasione per attaccare il Consiglio Locale, danneggiando ulteriormente la capitale.
«Insieme al Cleansing Department ci siamo attivati, e continueremo a cercare di individuare e catturare i responsabili con il supporto della Polizia» ha affermato Zammit, sottolineando come l’area sia stata ripulita grazie al pronto intervento degli addetti alle pulizie.
Infine, il primo cittadino ha concluso il post lanciando un appello a coloro che si divertono a compiere questi gesti, invitandoli a cambiare comportamento unendosi al Consiglio Locale nella lotta per mantenere pulita la capitale.
Nei commenti, diverse utenti social sono intervenuti proponendo a Zammit l’istallazione di telecamere di videosorveglianza, in modo tale che i colpevoli vengano puniti dalla giustizia.
Altri hanno invece suggerito che sarebbe meglio far presidiare le strade della capitale da delle pattuglie, perchè «solo così il problema sarà risolto».
Tra gli elogi rivolti al lavoro del sindaco, non mancano però anche i commenti più duri, di chi sostiene come Malta stia rapidamente diventando «una discarica nel Mediterraneo. Sono sorpreso che Valletta detenga ancora il titolo di patrimonio dell’UNESCO. È ora che questo governo agisca per arginare il problema su tutte le isole maltesi. Vergogna a chi compie questi gesti e a chi non fanno nulla al riguardo».