Prima del crollo di un muro a Guardamangia, al confine tra Pietà e Hamrun, una donna aveva lanciato l’allarme, testimoniando anche l’esistenza del muro pericolante attraverso un post su Facebook.
Quella stessa signora oggi si trovava nella casa rimasta senza una parete e, ancora in preda allo spavento, ha raccontato la sua esperienza traumatica al portale di informazione in lingua inglese Lovin Malta.
Era in casa con la madre e la figlia di sette anni, quando ha sentito un forte rumore, che sembrava provenire dall’interno della loro abitazione. Arrivata in cucina, l’immagine choc: un grande buco nel muro e calcinacci ovunque. Il tempo allora di recuperare la bambina e l’anziana madre, e di scappare fuori di casa, con il timore che tutto potesse crollare sopra la testa da un momento all’altro.
La donna, in precedenza, aveva avvertito le autorità e i vicini di casa in merito a questo possibile cedimento. Nei mesi scorsi aveva sentito anche delle vibrazioni, che l’hanno convinta ad attivarsi prima che fosse troppo tardi. Queste segnalazioni, rese con il supporto di un architetto, risalgono allo scorso 10 maggio, mentre qualcuno invitava la signora alla calma, dicendole che stava un po’ esagerando.
Poi è arrivato un video caricato su facebook che vede la donna urlare contro gli operai al lavoro nel cantiere adiacente. E infine, il grande spavento, per fortuna senza tragiche conseguenze. A finire sotto le macerie è stato solo il vestito con cui la figlia, domenica prossima, avrebbe dovuto fare la Prima Comunione. Ma prima di recuperare quell’abito, o trovarne uno nuovo, ancora più urgente è trovare un posto dove dormire.