Dopo il crollo di Guardamangia i permessi per gli scavi e la demolizione degli edifici restano sospesi a tempo indeterminato.
La conferma arriva dal primo ministro Joseph Muscat, che ha deciso di lanciare un messaggio forte a un Paese colpito dallo sconcerto, soprattutto per i pericoli scampati all’incolumità di alcune persone.
Il Governo avvierà la prossima settimana una consultazione pubblica per raccogliere proposte su possibili contromisure, e tra queste, secondo il quotidiano in lingua inglese The Malta Independent, sono ormai certe multe più pesanti in caso di infrazioni commesse dai costruttori.
Durante il blocco di scavi e demolizione, nei casi in cui tale divieto potrebbe causare più pericoli, è necessario presentare una domanda per ottenere un’autorizzazione a continuare il lavoro in via del tutto eccezionale.
I lavori di demolizione e scavo stavano per essere interrotti a prescindere dai fatti di cronaca nelle aree turistiche elencate da Malta Tourism Authority: si tratta di un’interruzione che arriva ogni anno in occasione della stagione estiva. Ma che stavolta sarà a tempo indeterminato.