Anche a Malta chi si trova in condizioni di povertà è esposto a maggiori rischi per la propria salute.
Vengono così tradotti i risultati di un rapporto UE, che certificano livelli di benessere fisico sostanzialmente migliori tra chi appartiene alle più alte fasce di reddito.
Secondo lo studio della Commissione Europea sullo stato di salute degli abitanti dei Paesi membri, nell’arcipelago l’86% del gruppo di cittadini a più alto reddito gode di buone condizioni di salute, rispetto a solo il 55% del gruppo di reddito inferiore.
Questa disparità è tra le più ampie nell’Unione Europea, nonostante, sempre secondo il rapporto, il reddito non rappresenti un ostacolo all’accesso all’assistenza sanitaria: solo il 2,2% dei maltesi a basso reddito ha dichiarato di non aver ottenuto soddisfacenti risposte ai loro problemi di salute, rispetto allo 0,1% dei cittadini più benestanti.
Come in altri paesi, osserva infine il rapporto, anche a Malta vi sono gruppi di residenti più vulnerabili come i migranti irregolari, che si trovano ad affrontare diversi ostacoli rispetto all’utilizzo dei servizi sanitari a causa della mancanza di informazioni, di timori personali, e di barriere linguistiche o culturali.