C’è un’altra macchia che sporca l’immagine della politica maltese. L’indagine, va detto, non è ancora conclusa ma ha fatto un passo avanti.
Toni Bezzina, deputato del Partito Nazionalista, oggi è stato interrogato dalla polizia nell’ambito di una inchiesta per una presunta corruzione che sarebbe avvenuta nel 2012.
Come riferisce il Times fo Malta, il politico si è recato dagli inquirenti intorno alle 14 in compagnia del suo avvocato Joe Giglio.
L’indagine riguarda il presunto utilizzo di dipendenti pubblici per lavori eseguiti nella sede di Zurrieq del Partito Nazionalista. Nel periodo in cui sarebbe stato commesso l’illecito, Bezzina – che di professione fa l’architetto – era un dipendente dell’Ufficio Lavori Pubblici. Intervistato dai giornalisti, il parlamentare ha sostenuto che le accuse sono false e che quella contro di lui è solo una montatura.
La vicenda si è fata più complicata da quando uno dei manovali che avevano svolto i lavori nella sede del PN, ha dichiarato che fu costretto a firmare un documento nel quale si sosteneva che lui e i suoi colleghi si erano posti a disposizione di Bazzina volontariamente. Invece le cose non sarebbero andate in questo modo.
Secondo quanto riferisce il Times of Malta, il leader del PN Bernard Grech si è detto sorpreso dal fatto che la polizia si sia decisa a indagare dopo ben nove anni dall’episodio contestato.